Che siamo due mondi paralleli, spesso totalmente inconciliabili, non è assolutamente una novità: uomini e donne pensano, agiscono e si relazionano in maniera completamente diversa di fronte alla più diverse realtà.
E, anche quando pensiamo di capire le esigenze dell’altro e siamo speranzosi di aver letto correttamente le sue intenzioni, spesso ci ritroviamo a scuotere il capo, constatando l’inesorabile differenza che regna fra i due poli opposti.
Spesso alla base di incomprensioni tra coppie, difficoltà nella creazione di legami e possibilità di dialogo, l’universo maschile e femminile è stato oggetto di studi scientifici, psicologici, di romanzi e saggi contemporanei, perchè attrae ed affascina nel suo perverso e secolare meccanismo di attrazione e repulsione.
E’ inutile, ci sono cose per cui gli uomini vanno letteralmente in visibilio, che non provocano invece il minimo interesse nelle donne e, viceversa, passioni tipicamente femminili, che riusciamo a far digerire agli uomini, solo dietro grandi mediazioni e promesse, oppure attraverso l’arte sottile (tipicamente femminile) della minaccia “persuasiva”.
Evitando di cadere nei cliches ed immagini stereotipate dei vizi e virtù femminili e maschili, proviamo a far luce su alcuni aspetti che potremmo definire a maggioranza percentuale, appartenenti alle donne ed agli uomini.
Fanatiche di scarpe, borse ed accessori vari dal lato “rosa”, incalliti estimatori di novità tecnologiche ed ultime applicazioni per cellulare nel lato “blu” , vediamo come si differenziano i comportamenti dei due sessi, quando si trovano in vacanza.
L’antitesi ha inizio già nella preparazione della valigia, prima di partire: secondo un sondaggio effettuato da Speed Vacanze, uomini e donne, ed in particolare uomini e donne singles, avrebbero idee diametralmente opposte su cosa portare “come stretto necessario”.
Gli uomini rivelano immediatamente il loro animo funzionale e tecnologico, dichiarando di non poter rinunciare al proprio cellulare (e siamo noi di solito, quelle accusate di chiacchierare sempre troppo al telefono) per rimanere in contatto con i propri amici e scambiarsi numero di telefono con le nuove conquiste estive.
Seguono una maglia od un vestito preferito, che li fa sentire più sicuri ed intraprendenti e la possibilità di poter praticare attività fisica in vacanza, con il gioco del calcio (neanche a farlo apposta) che si piazza al primo posto delle preferenze.
E le donne? Quali sono gli elementi irrunciabili per la propria vacanza? Al primo posto si piazzano solari ed olii abbronzanti, fondamentali aiuti per ottenere una tintarella invidiabile, seguiti da creme, profumi, trucchi ed altri prodotti di bellezza. I cosmetici sono seguiti dagli abiti preferiti, scarpe e borse per risultare chic nelle serate estive e, solo dopo gli accessori, compare il fatidico cellulare. Le donne sembrano, dunque, tenere più a bellezza ed estetica, come garanzia di successo e conquista, piuttosto che puntare sulle doti di relazione e comunicatività, che vedono invece primeggiare gli uomini: la regola dell’uomo cacciatore e della donna preda, pare, in tale circostanza non essere smentita.
Ancora emerge dal sondaggio la dote organizzativa maggiormente sviluppata nelle donne, rispetto agli uomini: hanno sempre con loro un piccolo kit di pronto soccorso, con i medicinali abituali e sfruttano gli ultimi giorni per acquistare quello che manca e fare una lista completa di tutto il necessario.
Gli uomini, al contrario, sono più inclini al caso e alla preparazione dell’ultimo minuto, infilando spesso i vestiti nella valigia pochi minuti prima di partire e rimandando l’acquisto di eventuali prodotti al momento di soggiorno della vacanze.
In molti sorridono inoltre, ammettendo che, per ogni eventuale necessità del caso, sapranno sfruttare l’occasione per attaccar bottone con l’altro sesso.
A meno che, per uno strano stravolgimento dei ruoli, non sia la donna (e capita davvero molto spesso), a dimenticar tutto e a chiedere soccorso al mondo maschile.
Il gioco delle parti, le regole dell’attrazione e della seduzione, a quanto pare, non conoscono davvero ferie e vacanze!